mercoledì 15 giugno 2011

Esame di coscienza di una piccola creatrice

Vi siete mai messi a rispondere sinceramente a delle domande su qualcosa della vostra vita? Sarà che io non lo faccio dalle mie prime confessioni, ma non è stato facile rispondere a domande personali su qualcosa che faccio, più precisamente sulla creatività e sull’artigianato. Queste domande domande sono state fatte dalla gentile Barbara e mi ci sono dedicata in questi giorni, vabbè, non tutti i giorni, ma diciamo che non sono state immediate le risposte perchè sembra semplice, ma mettersi lì davanti a una domanda diretta dà la stessa sensazione davanti a una domanda di un compito in classe, hai quel momento di smarrimento che ti fa pensare “ e adesso cosa scrivo?”
Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..

1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?

L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.

2) Cosa ti spinge a creare?

Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi ho visto che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.

3) Come valorizzi i tuoi lavori?

Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.

4) A chi piacciono i tuoi lavori?

Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!

5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?

Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!

6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?

Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!

7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?

Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.

8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?

Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.
E voi cosa ne pensate?

1 commento:

  1. eheh..veramente un esame di coscienza..^^..grazie della partecipazione!....(ed ora puoi leggere le risposte degli altri senza farti condizionare..^^..)..

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento!!